Dialogo, accoglienza, storia. Da secoli.
Tre parole per raccontare la Chiesa valdese di Torre Pellice.

Dialogo
In questo centro estremamente vivo e diversificato dal punto di vista religioso, la nostra chiesa, così come il suo territorio, è aperta al dialogo e alla collaborazione con le varie realtà presenti.

Accoglienza
Coltiviamo il dono dell’accoglienza, senza distinzioni: verso chi è in cerca di spiritualità, o ha bisogno di aiuto materiale, verso chi ricerca le proprie radici, chi – venendo da lontano – ha visto spesso calpestare la propria identità, o chi è vittima di discriminazione sessuale o di genere.

Storia
E poi la storia, senza la quale non saremmo quello che siamo.
Torre Pellice è ancora oggi il centro nevralgico della Chiesa Valdese, la cosiddetta “capitale dei valdesi”, che vede il suo apice nella settimana del Sinodo, massima espressione dell’essere una chiesa democratica.