In tempi normali ogni anno il Concistoro organizzava una giornata di “retraite”: un tempo più dilatato e più disteso rispetto alle solite riunioni mensili, un’occasione per conoscersi meglio, parlare e discutere non solo dei problemi contingenti, un momento per usare anche un pò la fantasia, per immaginare la chiesa che ci piacerebbe e la comunità che vorremmo essere…
In tempi “normali”, appunto. Il ciclone Coronavirus l’anno scorso ha travolto anche le nostre piccole, consolidate abitudini. Un po’ per i divieti ufficiali, un pò per la preoccupazione nostra di non correre e far correre rischi, insieme ai culti, alle riunioni quartierali e a tutto il resto anche la giornata del Concistoro è stata di fatto abolita. Speravamo nel nuovo anno, ma per il momento i problemi permangono. Per questo abbiamo pensato di fare, oltre alle riunioni mensili on-line, anche dei momenti di formazione un po’ diversi dal solito, usando i mezzi tecnologici che abbiamo.
Abbiamo scelto come argomento quello della preghiera: tutti noi preghiamo, tutti noi sappiamo dire le parole sentite e imparate da bambini (“Mon âme bénit l’Éternel”, “Padre nostro”, “Per questo cibo..”), ma pregare per conto proprio non è la stessa cosa che farlo in pubblico, o anche farlo con e per qualcun’altro, e spesso in circostanze del genere ci sentiamo inadeguati o per lo meno imbarazzati. Così nel mese di febbraio abbiamo fatto un primo giro di incontri on-line a piccoli gruppi, in cui abbiamo parlato delle nostre esperienze e Karola Stobäus ci ha fornito una serie di “aiuti” ai quali possiamo ricorrere per trovare delle preghiere che potrebbero fare al caso nostro: dai Salmi a “Un giorno una parola”, dalle raccolte della CEVAA alla Chiave Biblica. A breve dovremmo avere la seconda tornata di incontri su come si “costruisce” una preghiera.
E intanto continuiamo testardamente a sperare nel ritorno di tempi normali, in cui si potrà organizzare la “retraite” nel modo che preferiamo..!