Mercoledì 6 ottobre presso la Foresteria Valdese, come Concistoro, abbiamo incontrato il gruppo di Guardia Piemontese in visita alle valli e non solo, con l’obiettivo di capire quali iniziative intraprendere per rendere concreta la presenza di Torre Pellice nella rete europea di città della Riforma (attualmente 102 in 17 stati, in Italia solo tre, Guardia Piemontese, Torre Pellice, Venezia).
Ricordiamo brevemente che Torre Pellice ha ricevuto questo riconoscimento nel 2017 da parte della Comunione di chiese protestanti in Europa (CCPE) che accolse la candidatura della nostra cittadina, avanzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Fondazione Centro culturale valdese e la nostra chiesa.
Dagli interventi dei guardioli e del pastore Jens Hansen che li accompagnava siamo stati informati della varietà e ricchezza di iniziative messe in atto e aventi il loro fulcro nel centro culturale Gian Luigi Pascale a Guardia Piemontese.
Abbiamo ad esempio il progetto riscoperta dei sentieri dei valdesi in Calabria, che ha portato al momento alla tracciatura di quattro itinerari suggestivamente denominati sentiero dell’acqua, della terra, dell’aria, del fuoco, che collegano Guardia con altre località un tempo sede di comunità valdesi e attraversano zone ricche di biodiversità e interessanti per la geologia.
Dal punto di vista linguistico Guardia rappresenta un’isola di lingua occitana che viene tutelata e valorizzata grazie alla collaborazione con università e centri culturali italiani e stranieri. In questo ambito si colloca anche la ricerca sul patrimonio musicale che ha visto la presenza nel piccolo comune calabro di musicisti occitani delle vallate cuneesi per concerti e stages.
I nostri ospiti hanno precisato che le iniziative trovano pieno appoggio e collaborazione da parte dell’amministrazione comunale che apprezza ovviamente anche la ricaduta turistica che esse hanno. In tutto questo fervore non mancano i viaggi verso altre città della Riforma per intessere contatti e sviluppare conoscenza reciproca.
Ci auguriamo che questo incontro non rimanga una semplice visita di cortesia, ma si trasformi in stimolo per noi tutti a elaborare proposte e idee per fare sì che Torre Pellice diventi un centro attivo nella rete delle città europee della Riforma.