“Credo nel potere della preghiera. Serve a rafforzare la mia determinazione, mi ha aiutata a continuare a lottare per l’ambiente anche quando a volte sembra che nulla possa prevalere contro l’avidità e la corruzione di coloro che ricoprono posizioni di potere.
E poi prego affinché possiamo trovare un modo per raggiungere i loro cuori. Perché, a prescindere dalle avversità, dobbiamo continuare la lotta per salvare il più possibile di ciò che amiamo: la bellezza delle foreste e dei boschi, le praterie e le brughiere, le montagne e gli oceani, i parchi e i giardini e bordi lungo la strada dove i fiori selvatici crescono per fornire il nettare per le api e le farfalle.
Quindi in questo giorno, sto pregando quel gran potere spirituale che sento così fortemente nei luoghi selvaggi, per darmi la forza di fare la mia parte, per continuare a diffondere la consapevolezza che ognuno di noi ha un ruolo da svolgere, che ogni azione è importante, non importa quanto piccola possa sembrare. Questa è la mia preghiera.”
Con queste parole potenti, la nota etologa e conservazionista Jane Goodall ci invita a non demordere nel nostro percorso per diventare, o continuare a essere, “collaboratori e collaboratrici” del Creato.
Anche quando ci scoraggiamo di fronte alle ultime notizie in merito ai cambiamenti climatici e agli eventi catastrofici che ne conseguono, agli incendi che distruggono infiniti ettari di foreste, alle epidemie che colpiscono gli allevamenti e al continuo aumento delle emissioni, tanto per citare alcuni temi di estrema attualità, non dobbiamo cedere.
Esiste ancora una speranza di salvezza: non rinunciamo quindi nelle nostre piccole buone prassi (fare la raccolta differenziata, diminuire l’acquisto di beni non necessari, evitare l’eccessivo consumo di alimenti prodotti provenienti da allevamenti e agricoltura intensiva, scegliere di non spostarsi sempre con l’auto), documentiamoci presso fonti di informazione non sensazionalistiche e rimaniamo connessi e connesse con la natura che ci circonda e alla quale apparteniamo. Possiamo fare molto, con poco. Non dimentichiamolo.