Presinodo FGEI

“La bellezza di mille voci”.

Questo il titolo pensato per il pomeriggio di attività che si è tenuto il 20 agosto alla Casa Unionista di Torre Pellice, riprendendo, dopo due anni di pausa, l’usuale appuntamento del Presinodo.

Quest’anno si è trattato in realtà della Pre-Assemblea-Sinodo, in occasione della quale la FGEI ha voluto valorizzare la sua vocazione interdenominazionale, offrendo ai e alle partecipanti una finestra sulle tematiche che maggiormente sono caratterizzate dalla collaborazione BMV, all’interno della Federazione.

Testimonianze sulla partecipazione di fgeini e fgeine alle attività internazionali della WSCF hanno preceduto un momento di riflessione comune sul nostro rapporto personale con la musica e su cosa essa rappresenti nella nostra vita di credenti.

Il pomeriggio si è concluso con un aperitivo che è stato occasione di incontro tra le generazioni, le denominazioni, i diversi modi di vivere un’unica FGEI.

Presinodo – Donne

Il pomeriggio del 20 agosto 2022 nella sala Scroppo ha avuto luogo il presinodo – donne, organizzato dalla FDEI, sul tema “DONNE E MIGRAZIONE”.

Loretta Malan, direttrice del Servizio Inclusione della CSD, ci ha presentato innanzi tutto un breve excursus sulla provenienza delle diverse ondate migratorie in questi ultimi anni: Africa sub-sahariana, Siria (da questo Paese con i primi corridoi umanitari), Pakistan e Afghanistan attraverso la rotta balcanica, Ucraina.

Quindi, qualche dato: oggi la CSD accoglie in Italia 700 persone (nelle Valli 40), di cui il 30% sono donne.

E poi le considerazioni di fondo su cui dovremmo riflettere seriamente: in primis l’importanza e la ricchezza dell’incontro con culture, tradizioni, sensibilità diverse; quindi la necessità di cercare di capire meglio le persone che abbiamo di fronte, di pensarle come emigrate e non come migranti: “perché hanno dovuto o scelto di lasciare il loro Paese? Che cosa, chi hanno lasciato là? Cosa si immaginano di trovare qui?” Loretta ci ha assicurato che le donne che ha conosciuto e conosce nel suo lavoro di accoglienza sono persone molto forti, tenaci, con incredibili competenze, fantasia, capacità di adattamento; sono persone da cui imparare.

Proprio su questa affermazione – che noi dobbiamo cambiare il nostro sguardo sulle donne migranti – si è inserito poi l’intervento di Marta Bernardini – coordinatrice di Mediterranean Hope, programma rifugiati e migranti della FCEI.

Con toni appassionati, forte della sua lunga esperienza sul campo (iniziata nel 2014 a Lampedusa), ci ha spiegato come ciò che pensiamo riguardo ai migranti – e soprattutto alle donne – sia molto diverso rispetto alla realtà.

Noi guardiamo alle donne che arrivano sole o con i loro bambini come a persone fragili, vulnerabili, da proteggere e compatire; oppure le vediamo, in certe situazioni, quali opportuniste e profittatrici.

Noi giudichiamo, viviamo di categorie. In realtà, queste donne fuggono dal loro Paese con la forza della ribellione e della speranza; durante il viaggio subiscono violenze e abusi, ma sfidano il rischio, spinte dal consapevole desiderio di un cammino nuovo, di una nuova costruzione di sé, di un futuro da scegliere in prima persona.

Seriamente noi dobbiamo riconoscere che in fondo conserviamo pensieri e atteggiamenti razzisti. Dobbiamo, insomma, trasformare il nostro sguardo!

Il Gruppo Teatrale Angrogna ha concluso il pomeriggio offrendoci, tra storie, musiche e canti, lo spettacolo “Migranti”, grazie al quale abbiamo potuto ricordare e ripercorrere il destino delle migliaia di nostri connazionali che hanno dovuto emigrare nell’800 e nel 900, soprattutto in Sud e Nord America.

Sinodo 2022

Diversa fin dall’inizio questa Assemblea Sinodo, con il corteo e l’ingresso al culto mattutino d’apertura accolti dal preludio e dal coinvolgente medley musicale (una fusione senza soluzione di continuità di repertori classici e non, variamente arrangiati) curati dal Gruppo di musica e animazione del Ministero musicale UCEBI.

Novità anche per la predicazione dialogante dei pastori Daniele Bouchard (valdese) e Lino Gabbiano (battista).

Dopo la consacrazione di Sara Heinrich proveniente dalla Germania, che ha deciso di prestare il suo servizio in Italia, sono stati/e presentate Eliad Dias Dos Santos (Brasile) e Fabio e Gesine Traversari (Germania), pastori/e già in servizio nelle nostre chiese.

I lavori sinodali, iniziati nel pomeriggio di domenica per la componente battista ma in sessione congiunta, sono durati sino a fine mattina di martedì 23 e hanno reso conto dell’intenso lavoro compiuto presentando le relazioni della Commissione BMV, i temi di discussione (collaborazione territoriale, formazione, Essere Chiesa Insieme/Chiese internazionali, periodicità dell’Assemblea-Sinodo, convegno sul battesimo) e il documento che sancisce il rinnovo del Patto tra battisti, metodisti e valdesi.

Dal pomeriggio di martedì a venerdì 26 i lavori sono continuati in sessione autonoma con il Sinodo metodista e valdese.

Tra i temi dibattuti, gli aspetti organizzativi della chiesa e le sue criticità, la multi ministerialità, le opere sociali, la formazione; è stato anche approvato il documento sul lavoro che esorta ad azione e impegno per la tutela e contro le diseguaglianze.

La relazione dei deputati e delle deputate sugli ordini del giorno approvati, sui progetti da sviluppare e gli impegni presi, verrà presentata nell’Assemblea di chiesa del 23 ottobre prossimo.

Città europee delle Riforma Torre Pellice e Guardia Piemontese

Mercoledì 6 ottobre presso la Foresteria Valdese, come Concistoro, abbiamo incontrato il gruppo di Guardia Piemontese in visita alle valli e non solo, con l’obiettivo di capire quali iniziative intraprendere per rendere concreta la presenza di Torre Pellice nella rete europea di città della Riforma (attualmente 102 in 17 stati, in Italia solo tre, Guardia Piemontese, Torre Pellice, Venezia).

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