Noi e l’ambiente

Puliamo il Mondo è l’edizione italiana di Clean up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale a livello planetario, che riesce a coinvolgere 3.000.000 di persone in tutto il mondo.

L’iniziativa, coordinata in Italia da Legambiente, propone la cura e la pulizia di luoghi e ambienti naturali, coinvolgendo associazioni, amministrazioni cittadine ed enti locali.

L’evento invita ogni anno la cittadinanza a impegnarsi per difendere il proprio territorio dal degrado, rendendola attiva nel raccogliere rifiuti, conferirli correttamente e non sporcare.

La nostra Chiesa, insieme a quella di Villar e di Bobbio Pellice, in stretto collegamento con il circolo Legambiente Valpellice, ha quindi aderito all’organizzazione di due diversi appuntamenti in Valle:

– sabato 8 ottobre, pulizia del greto del torrente Pellice, tra i Comuni di Bobbio e Villar
– sabato 22 ottobre, pulizia sul territorio del Comune di Torre Pellice, fra centro abitato e torrente Pellice.

In entrambe le giornate saranno coinvolti direttamente bambini e bambine, ragazzi e ragazze, giovani e adulti che partecipano alle attività della nostra chiesa, ma anche le scuole e associazioni sul territorio che vorranno dare la loro adesione a questa iniziativa di educazione ambientale e impegno civile.

Le tre Chiese hanno quindi sostenuto Legambiente nella richiesta ai Comuni della concessione del patrocinio e di collaborazione alla realizzazione della giornata attraverso la promozione dell’iniziativa presso le scuole, la disponibilità di mezzi per caricare i rifiuti e di un operaio abilitato al conferimento dei materiali all’ecoisola, la copertura di spese assicurative, ecc.

Se volete partecipare, troverete maggiori informazioni sul foglio del culto e presso i pastori.

Presinodo FGEI

“La bellezza di mille voci”.

Questo il titolo pensato per il pomeriggio di attività che si è tenuto il 20 agosto alla Casa Unionista di Torre Pellice, riprendendo, dopo due anni di pausa, l’usuale appuntamento del Presinodo.

Quest’anno si è trattato in realtà della Pre-Assemblea-Sinodo, in occasione della quale la FGEI ha voluto valorizzare la sua vocazione interdenominazionale, offrendo ai e alle partecipanti una finestra sulle tematiche che maggiormente sono caratterizzate dalla collaborazione BMV, all’interno della Federazione.

Testimonianze sulla partecipazione di fgeini e fgeine alle attività internazionali della WSCF hanno preceduto un momento di riflessione comune sul nostro rapporto personale con la musica e su cosa essa rappresenti nella nostra vita di credenti.

Il pomeriggio si è concluso con un aperitivo che è stato occasione di incontro tra le generazioni, le denominazioni, i diversi modi di vivere un’unica FGEI.

Presinodo – Donne

Il pomeriggio del 20 agosto 2022 nella sala Scroppo ha avuto luogo il presinodo – donne, organizzato dalla FDEI, sul tema “DONNE E MIGRAZIONE”.

Loretta Malan, direttrice del Servizio Inclusione della CSD, ci ha presentato innanzi tutto un breve excursus sulla provenienza delle diverse ondate migratorie in questi ultimi anni: Africa sub-sahariana, Siria (da questo Paese con i primi corridoi umanitari), Pakistan e Afghanistan attraverso la rotta balcanica, Ucraina.

Quindi, qualche dato: oggi la CSD accoglie in Italia 700 persone (nelle Valli 40), di cui il 30% sono donne.

E poi le considerazioni di fondo su cui dovremmo riflettere seriamente: in primis l’importanza e la ricchezza dell’incontro con culture, tradizioni, sensibilità diverse; quindi la necessità di cercare di capire meglio le persone che abbiamo di fronte, di pensarle come emigrate e non come migranti: “perché hanno dovuto o scelto di lasciare il loro Paese? Che cosa, chi hanno lasciato là? Cosa si immaginano di trovare qui?” Loretta ci ha assicurato che le donne che ha conosciuto e conosce nel suo lavoro di accoglienza sono persone molto forti, tenaci, con incredibili competenze, fantasia, capacità di adattamento; sono persone da cui imparare.

Proprio su questa affermazione – che noi dobbiamo cambiare il nostro sguardo sulle donne migranti – si è inserito poi l’intervento di Marta Bernardini – coordinatrice di Mediterranean Hope, programma rifugiati e migranti della FCEI.

Con toni appassionati, forte della sua lunga esperienza sul campo (iniziata nel 2014 a Lampedusa), ci ha spiegato come ciò che pensiamo riguardo ai migranti – e soprattutto alle donne – sia molto diverso rispetto alla realtà.

Noi guardiamo alle donne che arrivano sole o con i loro bambini come a persone fragili, vulnerabili, da proteggere e compatire; oppure le vediamo, in certe situazioni, quali opportuniste e profittatrici.

Noi giudichiamo, viviamo di categorie. In realtà, queste donne fuggono dal loro Paese con la forza della ribellione e della speranza; durante il viaggio subiscono violenze e abusi, ma sfidano il rischio, spinte dal consapevole desiderio di un cammino nuovo, di una nuova costruzione di sé, di un futuro da scegliere in prima persona.

Seriamente noi dobbiamo riconoscere che in fondo conserviamo pensieri e atteggiamenti razzisti. Dobbiamo, insomma, trasformare il nostro sguardo!

Il Gruppo Teatrale Angrogna ha concluso il pomeriggio offrendoci, tra storie, musiche e canti, lo spettacolo “Migranti”, grazie al quale abbiamo potuto ricordare e ripercorrere il destino delle migliaia di nostri connazionali che hanno dovuto emigrare nell’800 e nel 900, soprattutto in Sud e Nord America.

Culto al Colle della Croce 2022

Nella cornice del Colle della Croce, in una domenica assolata di fine luglio, si è tenuto il tradizionale culto condiviso con la comunità riformata francese.

La rencontre del 24 luglio ha avuto una buona partecipazione (un centinaio di persone), anche giovanile.

Un gruppo di catecumeni e catecumene delle comunità di Torre, Villar e Bobbio è infatti salito alla conca del Prà sabato pomeriggio e, dopo aver trascorso la notte in tenda, ha raggiunto il colle la mattina successiva.

Con l’occasione, i giovani hanno anche partecipato alla proiezione del docufilm su Gianavello al rifugio Jervis.

La liturgia del culto è stata curata dalla delegazione francese, mentre la predicazione è stata tenuta dal pastore Davide Rostan.

Il brano biblico scelto, Efesini 2, vv. 11-22, esprime nel contesto frontaliero in cui ci siamo incontrati un significato ancora più forte: in Cristo possiamo costruire un’identità che non si fonda sull’esclusione dell’altro, dell’altra, di chi non appartiene alla nostra comunità, di chi proviene da altri Paesi.

Possiamo accogliere senza costruire muri poiché “voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio”.

Una rappresentanza dei Trombettieri della Val Pellice e del Coretto ha accompagnato il culto con canti, inni e intermezzi musicali.

Quest’anno è stata fatta anche la santa cena, sospesa nei due anni di pandemia.

 

Sinodo 2022

Diversa fin dall’inizio questa Assemblea Sinodo, con il corteo e l’ingresso al culto mattutino d’apertura accolti dal preludio e dal coinvolgente medley musicale (una fusione senza soluzione di continuità di repertori classici e non, variamente arrangiati) curati dal Gruppo di musica e animazione del Ministero musicale UCEBI.

Novità anche per la predicazione dialogante dei pastori Daniele Bouchard (valdese) e Lino Gabbiano (battista).

Dopo la consacrazione di Sara Heinrich proveniente dalla Germania, che ha deciso di prestare il suo servizio in Italia, sono stati/e presentate Eliad Dias Dos Santos (Brasile) e Fabio e Gesine Traversari (Germania), pastori/e già in servizio nelle nostre chiese.

I lavori sinodali, iniziati nel pomeriggio di domenica per la componente battista ma in sessione congiunta, sono durati sino a fine mattina di martedì 23 e hanno reso conto dell’intenso lavoro compiuto presentando le relazioni della Commissione BMV, i temi di discussione (collaborazione territoriale, formazione, Essere Chiesa Insieme/Chiese internazionali, periodicità dell’Assemblea-Sinodo, convegno sul battesimo) e il documento che sancisce il rinnovo del Patto tra battisti, metodisti e valdesi.

Dal pomeriggio di martedì a venerdì 26 i lavori sono continuati in sessione autonoma con il Sinodo metodista e valdese.

Tra i temi dibattuti, gli aspetti organizzativi della chiesa e le sue criticità, la multi ministerialità, le opere sociali, la formazione; è stato anche approvato il documento sul lavoro che esorta ad azione e impegno per la tutela e contro le diseguaglianze.

La relazione dei deputati e delle deputate sugli ordini del giorno approvati, sui progetti da sviluppare e gli impegni presi, verrà presentata nell’Assemblea di chiesa del 23 ottobre prossimo.

Raduno dei trombettieri

“Il Tono dell’Amicizia” è il motto dei Trombettieri della Val Pellice, che quest’anno festeggiano i 65 anni di attività con un raduno internazionale che si terrà in due fasi, in giugno e poi ad agosto.

In origine furono i Trombettieri delle Valli Valdesi, spontaneamente chiamati così nei primi anni di attività, anche per differenziarsi dai “Blaser” tedeschi a cui tutt’ora sono legati da un gemellaggio che, nato nel lontano 1957, si è rinsaldato grazie ai continui scambi musicali tra Trombettieri italiani e tedeschi.

Il numero dei musicisti varia molto tra l’estate e l’inverno , i concerti offerti sono sempre affollati, negli ultimi anni l’attività del gruppo si è intensificata non solo in ambito puramente concertistico, ma anche come servizio sociale presso le istituzioni e chiese offrendo il proprio aiuto per la raccolta di fondi a favore di attività benefiche.

Il repertorio dei Trombettieri prende spunto da diverse fonti, musica cristiana, classica, moderna e composizioni originali. Il direttore , Dario Paone, multi strumentista , arrangiatore e compositore, collabora con diversi gruppi in Italia ed all’estero.

Il programma del raduno di quest’anno sarà ridotto rispetto al periodo prepandemico, ma comunque la musica dei Trombettieri risuonerà VENERDI’ 17 GIUGNO alle 20.45 presso il Tempio Valdese di Torre Pellice con il concerto “IL TONO DELL’AMICIZIA” che vuole essere un contributo in musica per la pace; i direttori saranno Matthias Pfatteicher e Dario Paone.

Mentre per il XV agosto i Trombettieri sono attesi a Pramollo per accompagnare il culto del mattino; infine in preparazione, sempre a metà agosto, ancora un grande concerto estivo.

L’ingresso ai concerti è gratuito.

Notizie dalla Casa delle Diaconesse

La Casa delle Diaconesse (CVD) è una struttura che accoglie 29 ospiti autosufficienti o parzialmente autosufficienti.

Come già detto nell’articolo precedente, non sempre la copertura dei posti è stata totale, questo anche a causa della pandemia e delle restrizioni che ne sono derivate.

Ad inizio anno abbiamo avuto casi di covid, ma per fortuna senza grosse problematiche.

Il servizio (iniziato nell’ottobre 2020) dei pasti a domicilio continua ad essere offerto anche se ha momenti altalenanti.

Da marzo di quest’anno il servizio di assistenza domiciliare è ritornato ad essere parte della CVD; attualmente ci sono 5 utenti e una operatrice che si occupa di tutti i casi.

Le attività di animazione sono state effettuate da parte dell’animatrice interna: piccoli lavori manuali, giochi di società, cruciverba, letture, film, … Le ultime novità sono state la cura di sé e le attività in giardino.

Alcune attività vengono svolte da personale esterno: ginnastica dolce e letture ad alta voce.

Nell’ultimo mese è stato nuovamente organizzato “cantiamo insieme”, momento di canti con accompagnamento al pianoforte da parte del sig. Calzi. Il momento è stato molto apprezzato, e si intende programmarlo mensilmente.

Sicuramente la bella stagione porta ad effettuare le attività in esterno e a favorire le passeggiate degli ospiti nel nostro bellissimo giardino.

Il culto ha potuto sempre essere celebrato il giovedì mattina presso la Casa; questo è stato un momento fondamentale per gli ospiti della Casa.

Quest’anno finalmente (dopo due anni) si è riusciti ad organizzare la Festa della Casa, grazie al contributo della Chiesa di Torre Pellice che ha offerto l’utilizzo del capannone situato nel giardino della Casa Unionista; pertanto domenica 26 giugno si terrà il culto presso tale luogo a cui seguirà un buffet.

Quest’anno la Festa verrà svolta in formato ridotto (solo culto e buffet) in quanto non si era certi di riuscire a poterla espletare per eventuali problematiche e restrizioni legate all’emergenza sanitaria.

Siete tutti cordialmente invitati.

Grazie per la vicinanza che la comunità non ha mai mancato di dimostrarci.

Il Signore ci accompagni e ci sostenga nel nostro servizio.

SOS Rosarno

Sulla scia di un successo che si riafferma ogni anno, riparte la collaborazione con il progetto SOS Rosarno, attraverso una bella rete di chiese valdesi, gruppi di acquisto solidale, altri enti e organizzazioni e tantә singolә. Lo scorso inverno abbiamo fatto arrivare un totale di 15 tonnellate di merce e ci auguriamo altrettanto entusiasmo per i prossimi ordini: il primo sta per chiudersi (5 dicembre) e i prodotti arriveranno intorno alla metà di dicembre.

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