Visti da fuori

Visti da fuori: un documentario delle ACLI di Bergamo sul Tempio di Torre Pellice.

La cosiddetta capitale dei valdesi in Italia. Un tempio e una comunità oggi centro nevralgico della Chiesa valdese, da secoli luogo di dialogo e accoglienza.

Molte Fedi sotto lo stesso cielo è la rassegna culturale delle Acli di Bergamo dal 2008. Un ciclo di incontri con testimoni del nostro tempo, per imparare un alfabeto delle culture e delle religioni che attrezzi a vivere con responsabilità. Conferenze, dialoghi, concerti, spettacoli teatrali, letture e seminari.

Fiaccolata solidale “Più luce contro la violenza sulle donne”

Anche quest’anno il Comune di Torre Pellice e il Coordinamento Donne Val Pellice hanno organizzato a Torre Pellice una fiaccolata solidale con lo slogan “Più luce contro la violenza sulle donne”, in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne.

All’iniziativa hanno aderito le amministrazioni dei 13 Comuni dell’Unione Montana, vari gruppi e associazioni, il circolo LaAV, IL Coretto Valdese, le studentesse, gli studenti e il gruppo insegnanti del Liceo Valdese, la Chiesa Cattolica, l’Esercito della Salvezza e la Chiesa Valdese di Torre.

La manifestazione, che a causa del vento non ha potuto accendere le fiaccole, si è svolta venerdì 22 novembre, con partenza alle ore 17 da Piazza San Martino. Lungo il percorso si sono tenuti letture, canti e momenti musicali.

Il corteo è proseguito presso il Collegio Valdese dove le/gli studenti del Liceo Valdese hanno proposto una loro riflessione ed è terminato sul piazzale antistante il Tempio Valdese dove, dopo i canti del Coretto Valdese, sono stati letti i nomi delle vittime di femminicidi da gennaio 2024, ha fatto seguito un minuto di silenzio, al termine del quale i presenti sono stati invitati a scuotere il proprio mazzo di chiavi per far rumore, perché non si può stare in silenzio e inattivi di fronte alla violenza.

Il numero delle vittime di femminicidio, uccise da uomini a loro vicini, continua ad essere alto nonostante le campagne di sensibilizzazione e quotidianamente molte donne subiscono violenza fisica, psicologica e verbale. Soltanto praticando un’educazione diversa, paritaria tra tutti i generi, basata sul rispetto dei diritti e delle libertà reciproche, potrà porre fine a questa tragedia.

Nuova Sala Libri alla Casa Unionista

La nuova SALA LIBRI alla Casa unionista sarà aperta in occasione del Bazar natalizio del 24 novembre dopo il culto e dalle 14.30 alle 17.30 .
Pronta ad accogliere chi vorrà curiosare tra gli scaffali.. sfogliare, trovare un libro da portarsi a casa – ad offerta ovviamente! – per le letture domestiche invernali!

Puliamo il mondo 2024, Torre Pellice

Puliamo il mondo 2024: rispettiamo il nostro territorio
Negli ultimi anni, il percorso tra Blancio e Bertenga è diventato una meta sempre più amata dai torresi e non solo, per respirare aria buona e godersi la natura. Tuttavia, nelle ultime settimane, questa meravigliosa area era tornata ad essere deturpata da rifiuti abbandonati.
Oggi, grazie all’iniziativa di Legambiente, in collaborazione con la Chiesa Valdese, il Comune di Torre Pellice e la Protezione Civile, siamo riusciti a riportare dignità a questo luogo speciale. Grazie all’impegno dei volontari e degli addetti comunali, non solo abbiamo ripulito il percorso, ma abbiamo anche offerto ai più piccoli e alle loro famiglie un momento di educazione ambientale, per crescere insieme nel rispetto della natura.
Questo luogo non è solo nostro, ma di tutti. Rispettiamolo!

Prendiamo un the marocchino insieme?

E’ bello che persone di diversa provenienza si incontrino per vivere  un momento di amicizia.

Insieme si imparano tante cose, ci si conosce meglio e possono nascere iniziative di sostegno reciproco.

Dove succede tutto questo? Alla Casa Unionista di Torre Pellice

Quando?  Il primo e terzo giovedì del mese dalle 14 alle 16.

Prossimi appuntamenti: 7 e 21 novembre ; 5 e 19 dicembre.

Festa della Riforma

Per la festa della #RiformaProtestante 2024, nel I Circuito si è tenuto un culto in cui parole e musica si sono intrecciate in un percorso di riflessione, preghiera e canto per l’attualità dei principi della Riforma: Sola gratia, Sola scriptura, Sola fide, Solus Christus, Soli Deo gloria.

Una gioia aver potuto ospitare questa bellissima serata!

Noi e l’ambiente

Credo nel potere della preghiera. Serve a rafforzare la mia determinazione, mi ha aiutata a continuare a lottare per l’ambiente anche quando a volte sembra che nulla possa prevalere contro l’avidità e la corruzione di coloro che ricoprono posizioni di potere.

E poi prego affinché possiamo trovare un modo per raggiungere i loro cuori. Perché, a prescindere dalle avversità, dobbiamo continuare la lotta per salvare il più possibile di ciò che amiamo: la bellezza delle foreste e dei boschi, le praterie e le brughiere, le montagne e gli oceani, i parchi e i giardini e bordi lungo la strada dove i fiori selvatici crescono per fornire il nettare per le api e le farfalle.

Quindi in questo giorno, sto pregando quel gran potere spirituale che sento così fortemente nei luoghi selvaggi, per darmi la forza di fare la mia parte, per continuare a diffondere la consapevolezza che ognuno di noi ha un ruolo da svolgere, che ogni azione è importante, non importa quanto piccola possa sembrare. Questa è la mia preghiera.

Con queste parole potenti, la nota etologa e conservazionista Jane Goodall ci invita a non demordere nel nostro percorso per diventare, o continuare a essere, “collaboratori e collaboratrici” del Creato.

Anche quando ci scoraggiamo di fronte alle ultime notizie in merito ai cambiamenti climatici e agli eventi catastrofici che ne conseguono, agli incendi che distruggono infiniti ettari di foreste, alle epidemie che colpiscono gli allevamenti e al continuo aumento delle emissioni, tanto per citare alcuni temi di estrema attualità, non dobbiamo cedere.

Esiste ancora una speranza di salvezza: non rinunciamo quindi nelle nostre piccole buone prassi (fare la raccolta differenziata, diminuire l’acquisto di beni non necessari, evitare l’eccessivo consumo di alimenti prodotti provenienti da allevamenti e agricoltura intensiva, scegliere di non spostarsi sempre con l’auto), documentiamoci presso fonti di informazione non sensazionalistiche e rimaniamo connessi e connesse con la natura che ci circonda e alla quale apparteniamo. Possiamo fare molto, con poco. Non dimentichiamolo.

Incontro con Laura Nisbet alla festa dei Coppieri, 29 settembre 2024

Domenica 29 settembre abbiamo avuto il piacere, all’interno della consueta festa dei Coppieri, di conversare con Laura Nisbet della sua lunga ed esilarante esperienza in Africa.

Ci ha presentato il suo libro “Le mie Afriche”, uno spaccato di vita missionaria di incredibile tenacia e fede; un esempio di perseveranza e amore per l’Evangelo.

Abbiamo continuato a chiacchierare con lei, al buffet preparato dalle donne del quartiere dei Coppieri; delizie di diverse parti del mondo, dall’Indonesia al Marocco.

Tutto questo è stato occasione di incontro e condivisione, cose fondamentali per conoscersi meglio e crescere come comunità.

E’ stato bellissimo, vedere come l’impegno di tutti ha creato una giornata ricca di momenti speciali.

Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato perché questa giornata sia stata possibile, e a tutte le persone che hanno condiviso con noi questo piccolo, ma meraviglioso, evento.

Dal Sinodo

Per il secondo anno consecutivo, un po’ com’era nelle nostre intenzioni, abbiamo avuto l’opportunità di essere deputati al Sinodo 2024 per la nostra comunità.

Rimandiamo all’incontro assembleare di domenica 10 novembre per descrivervi quanto si è detto, si è proposto, si è deciso e ragionare assieme a voi sullo stato della chiesa e le direzioni che vuole prendere.

Con queste poche righe vogliamo solo sottolineare alcuni momenti caratterizzanti questa ultima assise.

Particolarmente rilevanti sono stati i saluti di una quarantina di ospiti provenienti da chiese sparse nel mondo. Interventi che hanno sottolineato per lo più gli 850 anni del nostro movimento, enfatizzati forse più dagli altri che da noi e che ci hanno dato la bella conferma che apparteniamo a una chiesa più universale delle nostre piccole realtà locali.

Conferma che peraltro viene data annualmente dal Sinodo ai fratelli e sorelle che raggiungono Torre Pellice da lontane e sperdute comunità e che riprendono fiato, consapevoli di una chiesa “che c’è”.

Rispetto ai dibattiti dello scorso anno, molto autocentrati sull’organizzazione interna, quest’anno lo sguardo si è allargato maggiormente al mondo esterno. Si è dedicato ampio spazio al confronto sulla nostra posizione e sulle azioni concrete che, come credenti, dobbiamo intraprendere su temi cruciali come i conflitti in atto, primo fra tutti quello nell’area palestinese che particolarmente ci lacera come cristiani che riconoscono le proprie radici nel popolo di Israele.

E poi i culti, di apertura con la bella predicazione e la consacrazione di due pastori e di chiusura quando i lavori vengono in qualche modo ricondotti nel solco del nostro essere chiesa insieme.

A conferma di quanto ha detto una nostra ospite “Nous sommes minoritaires, mais insoumis”

Per tutto il resto, e di cose ce ne saranno da dire…ci vediamo il 10 novembre!