Il Medioevo


Da Valdo a Lutero

Due scomuniche a distanza di circa tre secoli e mezzo. E due uomini i cui nomi sono fissati come incipit nella storia dei valdesi: Valdo e Lutero.

Valdo, ricco mercante di Lione, dopo la personale scelta di povertà evangelica inizia con i suoi seguaci – autodefinitisi “Poveri di Lione” –  un’esperienza religiosa di testimonianza della Parola mediante la predicazione laicale itinerante, fatta da donne e uomini. Il movimento, scomunicato nel 1184 da papa Lucio III, è obbligato alla clandestinità e a una diaspora europea che tocca anche l’Italia: le vallate alpine del Piemonte dalla fine del XIII secolo, Puglia e Calabria dal XIV secolo. Dopo le persecuzioni, che nel 1561 cancellano la presenza nell’Italia meridionale, i valdesi sopravvivono confinati nelle tre valli del pinerolese: Pellice, Chisone e Germanasca.

Martin Lutero, sassone, monaco agostiniano, è l’iniziatore della Riforma: nel 1517, denunciando il mercato delle indulgenze e le infedeltà della chiesa romana alla Parola di Cristo, apre la strada alla rivoluzione confessionale che si diffonde nell’Europa cristiana e ne spezza l’unità religiosa. Nel 1521, rifiutando di rinnegare le proprie idee, viene scomunicato da papa Leone X.

I rapporti tra valdesi e riformatori dell’area francese e svizzera aprono la strada al passaggio del movimento dalla clandestinità all’adesione alla Riforma, sancita nel sinodo di Chanforan in Val d’Angrogna (1532). L’assemblea decide, tra l’altro, di finanziare l’ambizioso progetto di tradurre la Bibbia in francese, lingua allora parlata nelle Valli, direttamente dalle fonti originali (in ebraico e greco), affidando il compito a Pierre Robert detto Olivetano: è un segno forte di distanziamento dalla chiesa di Roma e di affermazione del fondamento della teologia riformata che parte dalla traduzione della Bibbia nella lingua del popolo per consentire a tutti l’accessibilità; coerentemente con la rivoluzionaria critica di Lutero ai sette sacramenti, vengono riconosciuti gli unici due che trovano fondatezza nelle Sacre Scritture: il battesimo e la Santa Cena.