Noi e l’ambiente

Rifugiati climatici: un fenomeno migratorio in espansione.

Sentiamo spesso parlare di rifugiati per motivi politici, di razza o di religione, meno spesso di rifugiati climatici.

Sono persone costrette a fuggire per sopravvivere a fronte di particolari fenomeni climatici (come incendi, inondazioni, siccità gravi) che colpiscono il loro Paese.

Nel mondo, nel 2020, sono state 30,7 milioni le persone che hanno lasciato le loro case a causa di disastri naturali.

Spesso si spostano all’interno dei confini del proprio Stato (IDP – internally displaced people) e non sono stati finora riconosciuti dalla Convenzione di Ginevra che, fra gli status di rifugiato, non ascrive i motivi ambientali.

In Italia, la Cassazione si è chiaramente espressa in merito in una sentenza del marzo 2021 citando il cambiamento climatico, l’insostenibile sfruttamento delle risorse naturali e i disastri ambientali quali motivazioni valide per la richiesta di protezione umanitaria.

L’Organizzazione mondiale per le migrazioni (Oim) stima che ci potranno essere 200 milioni di migranti climatici nel mondo, entro il 2050.

Considerando che le stime scientifiche indicano anche che, entro lo stesso anno, la temperatura terrestre si sarà alzata di almeno 1,5 gradi in mancanza di interventi per la riduzione del riscaldamento globale, occorre muoversi in maniera tempestiva su svariati fronti.

Entro quella fatidica data, sul piano umanitario andrebbero messi in atto progetti di sostegno ai cambiamenti climatici e incentivati piani di sviluppo sostenibile nei Paesi più vulnerabili.

Offrire delle prospettive in tal senso potrebbe contribuire a ridurre il numero di migranti per cause climatiche.

Ma è anche indispensabile lavorare affinché, a livello di diritto internazionale, lo status di rifugiato climatico venga finalmente riconosciuto e tutelato.

 

Raduno dei trombettieri

“Il Tono dell’Amicizia” è il motto dei Trombettieri della Val Pellice, che quest’anno festeggiano i 65 anni di attività con un raduno internazionale che si terrà in due fasi, in giugno e poi ad agosto.

In origine furono i Trombettieri delle Valli Valdesi, spontaneamente chiamati così nei primi anni di attività, anche per differenziarsi dai “Blaser” tedeschi a cui tutt’ora sono legati da un gemellaggio che, nato nel lontano 1957, si è rinsaldato grazie ai continui scambi musicali tra Trombettieri italiani e tedeschi.

Il numero dei musicisti varia molto tra l’estate e l’inverno , i concerti offerti sono sempre affollati, negli ultimi anni l’attività del gruppo si è intensificata non solo in ambito puramente concertistico, ma anche come servizio sociale presso le istituzioni e chiese offrendo il proprio aiuto per la raccolta di fondi a favore di attività benefiche.

Il repertorio dei Trombettieri prende spunto da diverse fonti, musica cristiana, classica, moderna e composizioni originali. Il direttore , Dario Paone, multi strumentista , arrangiatore e compositore, collabora con diversi gruppi in Italia ed all’estero.

Il programma del raduno di quest’anno sarà ridotto rispetto al periodo prepandemico, ma comunque la musica dei Trombettieri risuonerà VENERDI’ 17 GIUGNO alle 20.45 presso il Tempio Valdese di Torre Pellice con il concerto “IL TONO DELL’AMICIZIA” che vuole essere un contributo in musica per la pace; i direttori saranno Matthias Pfatteicher e Dario Paone.

Mentre per il XV agosto i Trombettieri sono attesi a Pramollo per accompagnare il culto del mattino; infine in preparazione, sempre a metà agosto, ancora un grande concerto estivo.

L’ingresso ai concerti è gratuito.

Notizie dalla Casa delle Diaconesse

La Casa delle Diaconesse (CVD) è una struttura che accoglie 29 ospiti autosufficienti o parzialmente autosufficienti.

Come già detto nell’articolo precedente, non sempre la copertura dei posti è stata totale, questo anche a causa della pandemia e delle restrizioni che ne sono derivate.

Ad inizio anno abbiamo avuto casi di covid, ma per fortuna senza grosse problematiche.

Il servizio (iniziato nell’ottobre 2020) dei pasti a domicilio continua ad essere offerto anche se ha momenti altalenanti.

Da marzo di quest’anno il servizio di assistenza domiciliare è ritornato ad essere parte della CVD; attualmente ci sono 5 utenti e una operatrice che si occupa di tutti i casi.

Le attività di animazione sono state effettuate da parte dell’animatrice interna: piccoli lavori manuali, giochi di società, cruciverba, letture, film, … Le ultime novità sono state la cura di sé e le attività in giardino.

Alcune attività vengono svolte da personale esterno: ginnastica dolce e letture ad alta voce.

Nell’ultimo mese è stato nuovamente organizzato “cantiamo insieme”, momento di canti con accompagnamento al pianoforte da parte del sig. Calzi. Il momento è stato molto apprezzato, e si intende programmarlo mensilmente.

Sicuramente la bella stagione porta ad effettuare le attività in esterno e a favorire le passeggiate degli ospiti nel nostro bellissimo giardino.

Il culto ha potuto sempre essere celebrato il giovedì mattina presso la Casa; questo è stato un momento fondamentale per gli ospiti della Casa.

Quest’anno finalmente (dopo due anni) si è riusciti ad organizzare la Festa della Casa, grazie al contributo della Chiesa di Torre Pellice che ha offerto l’utilizzo del capannone situato nel giardino della Casa Unionista; pertanto domenica 26 giugno si terrà il culto presso tale luogo a cui seguirà un buffet.

Quest’anno la Festa verrà svolta in formato ridotto (solo culto e buffet) in quanto non si era certi di riuscire a poterla espletare per eventuali problematiche e restrizioni legate all’emergenza sanitaria.

Siete tutti cordialmente invitati.

Grazie per la vicinanza che la comunità non ha mai mancato di dimostrarci.

Il Signore ci accompagni e ci sostenga nel nostro servizio.

Accoglienza migranti in Val Pellice – Il punto della situazione

Lo scorso 10 gennaio è terminata la convenzione della Prefettura di Torino che prevedeva l’affidamento di 119 persone migranti alla Diaconia Valdese CSD.
Il progetto di accoglienza in questione era stato avviato nel 2017 a seguito di un accordo specifico tra la Prefettura e nove Comuni del territorio della Val Pellice.

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SOS Rosarno

Sulla scia di un successo che si riafferma ogni anno, riparte la collaborazione con il progetto SOS Rosarno, attraverso una bella rete di chiese valdesi, gruppi di acquisto solidale, altri enti e organizzazioni e tantә singolә. Lo scorso inverno abbiamo fatto arrivare un totale di 15 tonnellate di merce e ci auguriamo altrettanto entusiasmo per i prossimi ordini: il primo sta per chiudersi (5 dicembre) e i prodotti arriveranno intorno alla metà di dicembre.

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Città europee delle Riforma Torre Pellice e Guardia Piemontese

Mercoledì 6 ottobre presso la Foresteria Valdese, come Concistoro, abbiamo incontrato il gruppo di Guardia Piemontese in visita alle valli e non solo, con l’obiettivo di capire quali iniziative intraprendere per rendere concreta la presenza di Torre Pellice nella rete europea di città della Riforma (attualmente 102 in 17 stati, in Italia solo tre, Guardia Piemontese, Torre Pellice, Venezia).

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