“La mia bocca proclamerà la tua lode”: invito alla Domenica Insieme
Vi invitiamo al culto di domenica prossima 17 novembre, una delle nostre Domenica Insieme: un culto gioioso, colorato e attento alla presenza di bambini, giovani e adulti di tutte le età per vivere il culto in maniera più inclusiva e accogliente.
Come sempre, alle 10.15 al tempio del Centro.
Le Domeniche Insieme di quest’anno ecclesiastico sono preparate a turno dai vari gruppi di vita della chiesa, che le costruiranno a partire da un tema specifico: domenica prossima parliamo di lode, di come possiamo lodare il Signore attraverso la musica, il canto, e tutto il nostro essere. Lo faremo guidati e guidate dalle suggestioni raccolte dalla Corale e dal Coretto. E lo faremo, ovviamente… cantando!
All’uscita del culto, raccolta fondi con biscotti e stuzzichini (a offerta libera) preparati dal Gruppo giovani.
Vi aspettiamo!
Bazar Natalizio, domenica 24 novembre
La società di cucito è lieta di invitarvi al BAZAR NATALIZIO presso la “casa unionista” (Torre Pellice) DOMENICA 24 NOVEMBRE.
Tante piccole e grandi idee per regali unici e totalmente realizzati a mano, vi aspettano dopo il culto e dalle 14.30 alle 17.30 nel grande salone al piano terra!
Prendiamo un the marocchino insieme?
E’ bello che persone di diversa provenienza si incontrino per vivere un momento di amicizia.
Insieme si imparano tante cose, ci si conosce meglio e possono nascere iniziative di sostegno reciproco.
Dove succede tutto questo? Alla Casa Unionista di Torre Pellice
Quando? Il primo e terzo giovedì del mese dalle 14 alle 16.
Prossimi appuntamenti: 7 e 21 novembre ; 5 e 19 dicembre.
Festa della Riforma
Per la festa della #RiformaProtestante 2024, nel I Circuito si è tenuto un culto in cui parole e musica si sono intrecciate in un percorso di riflessione, preghiera e canto per l’attualità dei principi della Riforma: Sola gratia, Sola scriptura, Sola fide, Solus Christus, Soli Deo gloria.
Una gioia aver potuto ospitare questa bellissima serata!
Noi e l’ambiente
“Credo nel potere della preghiera. Serve a rafforzare la mia determinazione, mi ha aiutata a continuare a lottare per l’ambiente anche quando a volte sembra che nulla possa prevalere contro l’avidità e la corruzione di coloro che ricoprono posizioni di potere.
E poi prego affinché possiamo trovare un modo per raggiungere i loro cuori. Perché, a prescindere dalle avversità, dobbiamo continuare la lotta per salvare il più possibile di ciò che amiamo: la bellezza delle foreste e dei boschi, le praterie e le brughiere, le montagne e gli oceani, i parchi e i giardini e bordi lungo la strada dove i fiori selvatici crescono per fornire il nettare per le api e le farfalle.
Quindi in questo giorno, sto pregando quel gran potere spirituale che sento così fortemente nei luoghi selvaggi, per darmi la forza di fare la mia parte, per continuare a diffondere la consapevolezza che ognuno di noi ha un ruolo da svolgere, che ogni azione è importante, non importa quanto piccola possa sembrare. Questa è la mia preghiera.”
Con queste parole potenti, la nota etologa e conservazionista Jane Goodall ci invita a non demordere nel nostro percorso per diventare, o continuare a essere, “collaboratori e collaboratrici” del Creato.
Anche quando ci scoraggiamo di fronte alle ultime notizie in merito ai cambiamenti climatici e agli eventi catastrofici che ne conseguono, agli incendi che distruggono infiniti ettari di foreste, alle epidemie che colpiscono gli allevamenti e al continuo aumento delle emissioni, tanto per citare alcuni temi di estrema attualità, non dobbiamo cedere.
Esiste ancora una speranza di salvezza: non rinunciamo quindi nelle nostre piccole buone prassi (fare la raccolta differenziata, diminuire l’acquisto di beni non necessari, evitare l’eccessivo consumo di alimenti prodotti provenienti da allevamenti e agricoltura intensiva, scegliere di non spostarsi sempre con l’auto), documentiamoci presso fonti di informazione non sensazionalistiche e rimaniamo connessi e connesse con la natura che ci circonda e alla quale apparteniamo. Possiamo fare molto, con poco. Non dimentichiamolo.
Nuova energia per il nostro tempio!
A partire dal mese di settembre è entrato in funzione l’impianto fotovoltaico che abbiamo realizzato nel giardino del presbiterio.
Grazie all’energia fornita dal sole, il nostro impianto sta producendo energia elettrica rinnovabile a servizio del tempio del centro e del presbiterio, mentre un’altra parte dei pannelli installati produrrà energia elettrica per la Casa valdese.
La realizzazione di questo impianto fotovoltaico per la produzione di energia rinnovabile è stata fortemente voluta perché si ritiene fondamentale favorire il passaggio all’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, in una prospettiva di transizione energetica, considerata l’importanza della sostenibilità per orientarci verso un futuro migliore.
Incontro con Laura Nisbet alla festa dei Coppieri, 29 settembre 2024
Domenica 29 settembre abbiamo avuto il piacere, all’interno della consueta festa dei Coppieri, di conversare con Laura Nisbet della sua lunga ed esilarante esperienza in Africa.
Ci ha presentato il suo libro “Le mie Afriche”, uno spaccato di vita missionaria di incredibile tenacia e fede; un esempio di perseveranza e amore per l’Evangelo.
Abbiamo continuato a chiacchierare con lei, al buffet preparato dalle donne del quartiere dei Coppieri; delizie di diverse parti del mondo, dall’Indonesia al Marocco.
Tutto questo è stato occasione di incontro e condivisione, cose fondamentali per conoscersi meglio e crescere come comunità.
E’ stato bellissimo, vedere come l’impegno di tutti ha creato una giornata ricca di momenti speciali.
Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato perché questa giornata sia stata possibile, e a tutte le persone che hanno condiviso con noi questo piccolo, ma meraviglioso, evento.
Dal Sinodo
Per il secondo anno consecutivo, un po’ com’era nelle nostre intenzioni, abbiamo avuto l’opportunità di essere deputati al Sinodo 2024 per la nostra comunità.
Rimandiamo all’incontro assembleare di domenica 10 novembre per descrivervi quanto si è detto, si è proposto, si è deciso e ragionare assieme a voi sullo stato della chiesa e le direzioni che vuole prendere.
Con queste poche righe vogliamo solo sottolineare alcuni momenti caratterizzanti questa ultima assise.
Particolarmente rilevanti sono stati i saluti di una quarantina di ospiti provenienti da chiese sparse nel mondo. Interventi che hanno sottolineato per lo più gli 850 anni del nostro movimento, enfatizzati forse più dagli altri che da noi e che ci hanno dato la bella conferma che apparteniamo a una chiesa più universale delle nostre piccole realtà locali.
Conferma che peraltro viene data annualmente dal Sinodo ai fratelli e sorelle che raggiungono Torre Pellice da lontane e sperdute comunità e che riprendono fiato, consapevoli di una chiesa “che c’è”.
Rispetto ai dibattiti dello scorso anno, molto autocentrati sull’organizzazione interna, quest’anno lo sguardo si è allargato maggiormente al mondo esterno. Si è dedicato ampio spazio al confronto sulla nostra posizione e sulle azioni concrete che, come credenti, dobbiamo intraprendere su temi cruciali come i conflitti in atto, primo fra tutti quello nell’area palestinese che particolarmente ci lacera come cristiani che riconoscono le proprie radici nel popolo di Israele.
E poi i culti, di apertura con la bella predicazione e la consacrazione di due pastori e di chiusura quando i lavori vengono in qualche modo ricondotti nel solco del nostro essere chiesa insieme.
A conferma di quanto ha detto una nostra ospite “Nous sommes minoritaires, mais insoumis”
Per tutto il resto, e di cose ce ne saranno da dire…ci vediamo il 10 novembre!
Maestrine – Un viaggio dalle Valli Valdesi a Riesi
Fra le iniziative proposte durante il Sinodo da FFEVM (Federazione Femminile Valdese e Metodista) e FDEI (Federazione Donne Evangeliche in Italia) vi vogliamo raccontare lo spettacolo teatrale elaborato dal Coretto valdese di Torre Pellice e proposto in due repliche.
Molto importante, ma poco conosciuto e – forse – poco riconosciuto, è il prezioso lavoro delle numerose maestre delle Valli che, dopo le Lettere Patenti del 1848, si misero volontariamente al servizio del Comitato di Evangelizzazione accettando di andare ad insegnare nelle scuole presso le nuove chiese valdesi che si andavano formando in tutta Italia.
Giovani donne che hanno dimostrato una fede e un coraggio esemplari nell’affrontare solitudine e condizioni di vita quotidiana molto dure in paesi lontani dalle Valli – in contesti assai diversi per natura, costumi, abitudini, religione – lavorando al servizio della Chiesa per diffondere l’alfabetizzazione, indispensabile per l’identità confessionale e l’evangelizzazione.
Una realtà davvero poco conosciuta. Ed è per questo che siamo particolarmente riconoscenti al Coretto valdese di Torre Pellice per lo spettacolo/concerto “Maestrine – Un viaggio dalle Valli Valdesi a Riesi ” che ci ha offerto al teatro del Forte il 25 agosto (giorno dell’inaugu-
razione del Sinodo) dopo il grande successo della “prima” presentata a Riesi il 30 aprile.
Un lavoro delicato dai toni sobri e allo stesso tempo intensi e poetici che – attraverso immagini, parole, canti struggenti – ci racconta la storia di Jeanne Bonnet, nome di fantasia, una giovane donna che ha potuto studiare grazie ai sacrifici della sua famiglia contadina e ad alcune borse di studio e che – spinta dalla fede – lascerà la val d’Angrogna per andare a insegnare a Riesi, dove rimarrà fedele alla sua vocazione malgrado le difficoltà, come ci viene testimoniato dalle sue lettere ai familiari e al Comitato di Evangelizzazione.
Alla fine, e anche durante lo spettacolo, lunghi e calorosi gli applausi per Cristina e tutto il gruppo da parte del numeroso pubblico.